sabato 8 maggio 2010

Non Solo Un Film...

Questa settimana abbiamo visto un film che ci ha fatto pensare e che oltre ad essere del semplice intrattenimento come di solito accade, è stato fonte di riflessioni...

Il film in questione è “Si può fare” di Giulio Manfredonia; vediamo le trama insieme:

Milano, primi anni '80. Nello è un sindacalista dalle idee troppo avanzate per il suo tempo. Ritenuto scomodo all'interno del sindacato viene allontanato e "retrocesso" al ruolo di direttore della Cooperativa 180, un'associazione di malati di mente liberati dalla legge Basaglia e impegnati in (inutili) attività assistenziali. Trovandosi a stretto contatto con i suoi nuovi dipendenti e scovate in ognuno di loro delle potenzialità, decide di umanizzarli coinvolgendoli in un lavoro di squadra. Andando contro lo scetticismo del medico psichiatra che li ha in cura, Nello integra nel mercato i soci della Cooperativa con un'attività innovativa e produttiva.

Ecco a grandi linea la storia che viene trattata, ma che vedendo il film presenta mille sfumature che rendono il racconto molto suggestivo e coinvolgente.

La particolarità nel film sta nel rapporto che Nello riesce ad instaurare con le persone della cooperativa. Anche se “malati di mente”, vengono finalmente trattati come persone umane!

Si perchè nel film si vede come, in quegli anni, c'e ancora la paura e il timore di provare a capire delle persone che sono semplicemente Diverse da quello che viene definito Normale, e si preferisca chiudere tutto dentro una stanza e far finta che ciò; ovvero una condizione reale, non faccia parte dell'intero mondo.

Chissà poi cosa vuol dire Normale?? Ce lo siamo sempre chiesti...
Alla fine si vede come queste persone siano STRAORDINARIAMENTE DIVERSE ed UNICHE.

Si vede come, con capacità e determinazione, è possibile “tirar fuori” da queste Speciali persone abilità fino a prima sconosciute e farle sviluppare attraverso il lavoro e il confronto.
Chissà perchè ancora oggi, troppo spesso, non ci sono sufficienti strutture e persone preposte per poter dar vita a tutto questo...Noi di Qore di Style vogliamo fare i nostri complimenti a tutte quelle cooperative, CEOD e gruppi di volontari che invece con tanta voglia ci vogliono riuscire!

Vorremmo lasciarvi con una frase di Basaglia che diede inizio (con la legge 180/78) con il suo lavoro a una incredibile svolta:

“La follia è una condizione umana. In noi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione. Il problema è che la società, per dirsi civile, dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia, invece incarica una scienza, la psichiatria, di tradurre la follia in malattia allo scopo di eliminarla"

E ricordiamoci sempre....anche ciò che ci sembra difficile SI PUO' FARE!

Associazione Qore di Style

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