lunedì 28 febbraio 2011

La Vera Risorsa di Un'impresa: Il Dipendente

Buongiorno a tutti! Buon inizio di settimana da Qore di Style...
Per noi questo breve articolo vuole sottolineare un concetto nel quale crediamo e che cerchiamo di perseguire giorno dopo giorno: il personale/i collaboratori al centro della Proposta di Valore fatta al cliente.

Quello che è stato definito Cliente Interno assume un ruolo strategico all'interno dei processi aziendali; nello specifico la funzione risorse umane e quella del marketing devono stringere un solido legame grazie al quale offrire dei veri e propri servizi su misura al personale interno.
Strategie e leve di Marketing Interno utilizzate per Ascoltare, Comunicare e Co-creare con il primo cliente con il quale ogni organizzazione si deve interfacciare... l'Employee, il dipendente-collaboratore.

Obiettivi di tale strategia?
  • Creare una solida visione, condivisa, dei valori aziendali allo scopo di
  • Sviluppare la cultura del servizio sin dall'interno per
  • Creare l'engagement (coinvolgimento) dei dipendenti;
Tutti questi obiettivi portano a dei risultati tangibili e soprattutto misurabili!
  • Alti livelli di performance aziendali;
  • Aumento dei margini operativi;
  • Incremento dei profitti;
  • Miglioramento del servizio ai clienti;
  • Acquisizione e crescita dei talenti.
Come potete notare si tratta di risultati che ogni impresa dovrebbe perseguire ma che troppo spesso by-passa puntando l'attenzione direttamente e solo all'esterno.
A questo punto diventa fondamentale capire che la proposta aziendale (servizio, prodotto o entrambi) è prima di tutto Cultura e se questa non è condivisa e vissuta da chi la crea sarà impossibile proporla in modo adeguato e coerente.
In-Formazione, Ascolto e Coinvolgimento diventano 3 pilastri dai quali partire per Fidelizzare il Cliente Interno, il primo e il più vicino per ogni organizzazione...

Progetto Qore di Style 

lunedì 14 febbraio 2011

Netnografia: Strumento per Strategie di Employee Engagement

Buongiorno a tutti! Oggi postiamo direttamente il nostro commento ad un interessantissimo articolo trovato e letto su Ninjamarketing... si parlava di approccio Netnografico "come adattamento delle tecniche di ricerca qualitative, tipiche dell’antropologia e dell’etnologia, alla complessità del mondo attuale, nello specifico del Web 2.0."

Sono convinto che quello Netnografico sia un approccio corretto e che, se ben strutturato, potrà dare ottimi risultati. Nuove ricerche sia qualitative che quantitative che avranno l'obiettivo di fotografare e zoommare a piacimento le "zone" più interessanti dell'indagine...
 
L'unica proposta che può sorgere a questo punto è quella di inserire tra i possibili ambiti di ricerca quello relativo all'Employee Engagement; monitorare e mappare il "nuovo dipendente 2.0" permetterà alle organizzazioni di pianificare e sviluppare strategie di engagement per attrarre, fidelizzare e rendere soddisfatti i dipendenti: prima e vera risorsa!.

Credo sia palese ke oggi più ke nel passato, il focus sulle persone e' fondamentale...
Il primo Ambasciatore del prodotto/servizio/organizzazione e' colui ke lavora nell'organizzazione!

Concludo sottolineando come il primo Cliente di una qualsiasi impresa e proprio ki nell'impresa ci lavora...

Progetto Qore di Style

[foto:etnografiadigitale.it]

giovedì 10 febbraio 2011

ECOSIA: LA SOSTENIBILITA’ DEI MOTORI DI RICERCA


Oggi vi forniamo l’ennesima prova della trasversalità del problema della sostenibilità e, di conseguenza, uno dei mille modi per cominciare nel nostro piccolo immediato ad applicare delle soluzioni concrete, tramite facilissimi comportamenti virtuosi.


Vi parliamo infatti oggi di Ecosia, il primo motore di ricerca ecologico.


Grazie alla tecnologia fornita da Yahoo! e Bing, il motore di ricerca di Ecosia permette lo svolgimento di tutte le funzioni di un qualsiasi motore di ricerca, con la fondamentale differenza che, però, la maggior parte dei suoi guadagni vengono investiti a favore del mantenimento della foresta pluviale amazzonica.
Questo sistema infatti compensa le ingenti quantità di emissioni di CO2 implicate dalla normale attività di tutti i motori di ricerca per il funzionamento dei loro numerosissimi server, facendo in modo che ogni clic su un link sponsorizzato si trasforma in centesimi per l’ambiente. È lo stesso principio alla base di tutti gli altri serch engine, con la differenza che, invece che ottenere un guadagno che ingrossa i profitti del gruppo proprietario, l’80% di tali proventi vengono investiti per finalità ecologiche.

Tuttavia Ecosia non è un ente nonprofit, ma un social business, ovvero gestito da una vera e propria società, la quale, tuttavia, non ha come unico scopo quello di aumentare i suoi profitti, ma bensì anche quello di contribuire il più possibile alla protezione dell’ambiente attraverso le foreste pluviali del mondo e la diffusione di tale sensibilità.
Pertanto i valori cardine di questa realtà sono quelli tipicamente improntati al sociale, ovvero trasparenza, cooperazione, indipendenza e orientamento verso l’utente.

Ecosia è una realtà molto giovane, esiste infatti solo dal mese di dicembre del 2009, ma grazie alla forte valorialità, supportata da dei giganti della rete (quali Yahoo! e Bing) e da associazioni ambientaliste autorevolissime, come WWF, i primi risultati in favore dell'ambiente sono già ampiamente apprezzabili!

Tutte le informazioni, sul funzionamento del motore di ricerca, del progetto di tutela della foresta amazzonica, della storia e dei valori di Ecosia, sono presenti in maniera estremamente chiara sul sito

Allora, siete pronti a cambiare motore di ricerca?? 


Marta, Progetto Qore di Style