lunedì 28 marzo 2011

Il Parcheggio, tra Incubo e... Creatività!

Il parcheggio è spesso un incubo per tutti noi, arrivare a destinazione, a volte dopo un lungo periodo di traffico, file ed ingorghi, e non sapere dove mettere la macchina: chi non ci è mai passato?!?
Il parcheggio è quindi l’emblema della frenesia moderna, del soprannumero di mezzi di trasporto privati, che privano della fruizione di spazi aperti, comuni e in cui sia facile e libera la circolazione dell’individuo e della sua dimensione umana e sociale.

Proprio a partire da tale concezione di parcheggio come infruttuosa occupazione e privazione di suolo pubblico, muove l’idea di queste due iniziative, volte alla rivalutazione, rivalorizzazione e riappropriazione di questi luoghi urbani, sottratti alla collettività da una statica e passiva colata grigia di cemento.
Nel 2005 nasce così a San Francisco l’idea di trasformare questi parking zone in park(ing) area: è la giornata del Parking Day, in cui i cittadini occupano, abbelliscono e allestiscono tra le strisce dei parcheggi dei veri e propri punti verdeggianti di ritrovo e di svago per la collettività, facendo propri i principi della guerrilla marketing urbana, rivendicando così il diritto di fruire in modo costruttivo, creativo e sociale degli spazi pubblici.
Il successo dell’iniziativa ha fatto in modo che da allora si ripeta ogni anno e espandendosi in diverse città del globo.

La novità, quest’anno alla sua seconda edizione, fissata per il 16 aprile prossimo venturo, è però la creazione di un’altra iniziativa, simile ma di carattere più specificatamente artistico: è l’I Park Art Day, giorno in cui, negli appositi spazi, non si posteggeranno le solite auto, ma bensì opere d’arte.
L’I Park Art Day, trasformerà quindi le solite distese di asettico cemento delimitate da strisce in vere e proprie gallerie d’arte open air, creando così spazi di fruizione artistica collettiva per tutta la cittadinanza.

Un tocco artistico invaderà così le nostre città, permettendo tramite l’universalità dell’arte, del suo linguaggio e delle sue espressioni, un ripensamento artistico-culturale degli spazi comuni sottratti dai frenetici ritmi e stili di vita del mondo moderno, permettendoci ancora una volta di vedere sotto una luce diversa (e certamente migliore) la nostra città.
L’iniziativa è ovviamente di carattere popolare e completamente gratuita, posto che tutti vi posso partecipare, aderendo al movimento e coordinandosi tramite internet con gli organizzatori della nostra città, oppure in caso contrario, decidendo di proporci noi stessi come organizzatori.
Allora tutti pronti a invadere di arte, colore e socialità i parcheggi: Reclaim the Streets!

Marta, Progetto Qore di Style

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