Da qui ha inizio la mia ricerca …
… Il termine specifico che indica la confezione di un prodotto è packaging. Le sue origini risalgono alla fine del Diciottesimo secolo con la rivoluzione industriale. La sua funzione appunto è di conservare, proteggere e contenere il prodotto stesso; solo in un secondo momento ha assunto una dimensione più simbolica rappresentando e comunicando anche i valori del prodotto tramite le funzioni estetiche.
Per la prima volta è stato possibile conservare il cibo in contenitori metallici, igienici e sigillati, mentre in scatole di cartone venivano riposti altri prodotti. Più in là l’evoluzione tecnologica ha consentito la produzione di vari tipi di materiali con personalizzazioni, dando vita al packaging moderno.
È a tutti gli effetti un mezzo di comunicazione, poiché mostra l’azienda e il prodotto nelle sue caratteristiche, e oltre ad avere una funzione decisiva e rilevante per il successo di vendita, ne stimola il desiderio. I consumatori spesso scelgono i prodotti a seconda delle loro sensazioni, oltre che in base a osservazioni razionali: vedono la confezione come parte integrante del prodotto. La confezione tramite forme, colori, immagini, materiali e scritte diventa un concentrato di comunicazione per la marca, dandogli identità, immagine, familiarità, riconoscimento ma anche funzionalità.
Provoca impulsi sensoriali e attrattivi, lancia stili di vita attraverso i codici e i simboli della comunicazione fondando desideri nei clienti: più queste sensazioni sono forti, tanto più il prodotto avrà una buona riuscita.
I consumatori divenuti sempre più esigenti, competenti e sofisticati, non si accontentano più del prezzo conveniente o della qualità, ma vuole che il prodotto li rappresenti assumendo una funzione d’identità sociale dove si riconosce in una nicchia di persone che cercano una qualità maggiore.
Per permettere al prodotto di stare al passo con tempi, mode e ritmi evolutivi del consumatore, il packaging deve avere dei cicli di vita più brevi; e oltre a tener conto di questo ambiente complesso, la creatività deve far fronte anche ai costi industriali, alla logistica e alla distribuzione.
Il packaging è quindi l’arte della presentazione della comunicazione : un azione di marketing.
La confezione originale, minuziosa e personalizzata accantona le spese sostenute nel realizzarla; il dono è un desiderio, influisce con il nostro io e i nostri sogni , stimola emozioni e sensazioni è il ponte per il piacere di ricevere un regalo. Non è detto che debba essere costoso per essere bello e originale. La ricerca di materiali e il loro accostamento, la scelta adeguata ai vari settori merceologici, e la cura con cui viene realizzata la confezione determina la professionalità e l’immagine dell’azienda.
Giuseppe, Progetto Qore di Style
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