mercoledì 2 novembre 2011

Il Visual Merchandising. Marketing del Punto Vendita

Si apre oggi la nostra collaborazione con Giuseppe Sciancalepore, visual e vetrinista specializzato che curerà per Qore di Style, una piccola rubrica relativa al visual merchandising e all'allestimento vetrine. Trovate una breve bio di Giuseppe a questa pagina. Ora lasciamo spazio al debutto del nostro nuovo professionista! Forza Giuseppe!

Il visual merchandising, una disciplina che si sviluppa a partire dalla metà dell’800 con la nascita dei primi department stores, è oggi il canale privilegiato di comunicazione diretta tra merce e acquirente. Al giorno d’oggi la figura del vetrinista è molto conosciuta, ma bisogna ben distinguere la terminologia; il Visual Merchandiser è il professionista mentre il Visual Merchandising è la professione.

Il merchandising è un processo che va gestito ponendo al centro il consumatore, tenendo presente che prodotti, clienti, gusti, tendenze ed eventi dell’anno cambiano in continuazione; esso ha lo scopo di valorizzare un prodotto, e le sue aree di interesse sono l’ambientazione, l’illuminazione, la grafica e il sistema espositivo più in generale; la sua traduzione letterale infatti è “visualizzazione della merce”. Il 90% dei consumatori è profondamente influenzato da messaggi principalmente visivi, ancor prima di entrare nel punto vendita. Piccole accortezze quali luci e colori possono influenzare gli stati d’animo e gli acquisti del consumatore.
Attualmente il mercato è basato su logiche concorrenziali, per cui conoscere e saper utilizzare i principi base del visual merchandising e della comunicazione visiva è importante per il successo di un retail. “La vetrina è il biglietto da visita di un negozio e non va trascurato”.


Il vetrinista o visual merchandiser ha il compito di catturare lo sguardo anche del passante più distratto e la sua abilità è quella di lavorare sulla memorizzazione dell’immagine.
Il vetrinista deve saper strutturare gli spazi interni e di vetrina, conoscere le tecniche espositive e di illuminazione, avere un forte senso comunicativo e un’ottima capacità organizzativa. Altrettanto importanti sono la sensibilità nel cogliere e nell’anticipare le tendenze del pubblico.

Attraverso queste tecniche è il prodotto stesso che si propone al consumatore, il che è fondamentale in un’epoca in cui i negozianti adottano la metodologia self service, senza commessi, solo prodotti ben esposti.
Professione e professionista si fondono per creare un sistema di marketing efficace,  innovativo e  in continuo sviluppo. Tutte le più grandi aziende (farmaceutiche, di moda, alimentari) si affidano a visual merchandiser di fiducia ed è proprio in seguito alla forte richiesta da parte delle aziende che questa figura diventa sempre più specialistica e molto ricercata sul mercato.

Giuseppe, Progetto Qore di Style

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